L'essiccatore serve a eliminare il vapore dall'aria compressa. Questa, privata dell'umidità, garantisce un’elevata qualità del prodotto e una maggior durata delle apparecchiature. Gli essiccatori vengono utilizzati principalmente nei settori in cui la qualità del prodotto fa la differenza, come, ad esempio, l'alimentari e il farmaceutico. È bene ricordare che l’essiccatore non rimuove né l’olio e né altre particelle al di fuori dell’acqua e, per questo scopo, è utile installare dei filtri.
Come già descritto nell'articolo che cos'è un essiccatore, possiamo distinguere principalmente tra due tipi di essiccatori: a refrigerazione e ad adsorbimento. Di seguito andremo ad accennare brevemente al loro funzionamento, sottolineando vantaggi e svantaggi, nonché le possibili applicazioni.
L’essiccatore a refrigerazione sfrutta un sistema frigo, che abbassando la temperatura, fa condensare il vapore acqueo e lo separa dall’aria. Una volta raccolta la condensa, la temperatura dell’aria viene aumentata.
Gli essiccatori a refrigerazione sono dotati del sistema di monitoraggio PDP, che va a controllarne il processi di funzionamento, i componenti interni, la temperatura e la pressione. In particolare, se la pressione troppo elevata, aumenta anche la temperatura, e pertanto ne compromette il funzionamento stesso. Gli essiccatori di grandi dimensioni sono dotati anche di pressostati, che contribuiscono a migliorarne il funzionamento e le prestazioni. In caso di rotture delle sonde, il sistema di monitoraggio invia tempestivamente degli alert specifici.
Gli essiccatori a refrigerazione sono i più utilizzati in quanto offrono diversi vantaggi, tra cui:
Nonostante gli essiccatori a refrigerazione possano essere considerati un’ottima scelta per molte industrie e businesses, è bene tenere presente alcuni aspetti fondamentali:
Gli essiccatori ad adsorbimento utilizzano due torri con elementi essiccanti all'interno, che sono in grado di assorbire e rilasciare facilmente l'acqua contenuta nell'aria. Quando le sfere dessiccanti iniziano il processo di adsorbimento, l'aria raggiunge un punto di rugiada molto basso e, una volta che l’elemento dessicante si satura, il punto di rugiada aumenta. Quando il punto di rugiada non è più stabile, il processo di essiccazione avviene nell’altra torre, e mentre questa elimina l’umidità dall’aria, l'altra viene rigenerata. La fase di rigenerazione varia a seconda dei modelli e richiede non più di 10 minuti.
Il materiale igroscopico varia in base alla tipologia di essiccatore ad adsorbimento: in generale, si utilizza allumina per raggiungere un PDP da -40°C a -60°C, mentre si ricorre ai setacci molecolari per un PDP a -70°C.
Gli essiccatori ad assorbimento sono ideali se si desidera ottenere aria di altissima qualità, in conformità alla certificazione ISO. Per funzionare al meglio,l'essiccatore ad assorbimento devo ricevere aria senza particelle di olio, che può danneggiare l'elemento dessiccante e, pertanto, comprometterne il funzionamento e il risultato. Infine, la temperatura dell'aria non deve essere troppo elevata.
I principali vantaggi degli essiccatori ad adsorbimento sono:
Tra gli aspetti più importanti da considerare per gli essiccatori ad adsorbimento, ricordiamo:
Durante gli interventi di manutenzione, è possibile pulire la macchina, verificare il corretto funzionamento e ispezionare il tubo di scarico. I servizi di manutenzione devono essere eseguiti da un esperto. I diversi componenti del compressore hanno tempi di vita e di durata completamente diversi tra loro, per cui l’esperto è in grado di eseguire un piano di manutenzione adeguato ed è in grado di riconoscere se uno o più componenti sono danneggiati, avvisando se l’utilizzo che si sta facendo della macchina, sia opportuno o meno.
La scelta dell'essiccatore giusto per il tuo sistema produttivo è fondamentale. Contatta i nostri esperti per ulteriori informazioni: sono sempre disponibili a rispondere a tutti i tuoi dubbi e domande!