14 maggio 2021
L’acquisto del sistema di aria compressa è solo la prima delle spese da considerare nel costo totale di proprietà (TCO), che include anche la manutenzione, i ricambi e i consumi. Un altro costo importante ai fini del calcolo è il tempo di inattività, ovvero la perdita di produttività dovuta a un guasto inaspettato del sistema. Quando si acquista un compressore è fondamentale tenere conto del quadro più ampio e comprendere tutte le possibili spese associate al ciclo di vita del prodotto.
Ci sono diversi elementi che determinano il costo totale di proprietà:
1. Acquisto e installazione del prodotto
Esborso di capitale iniziale per acquistare l'intero sistema d'aria compressa, ma anche per la progettazione e l'installazione
2. Consumo energetico
Costi associati al funzionamento del compressore
3. Manutenzione
Contratti di assistenza, ricambi e manodopera
4. Gestione olio
Costi di stoccaggio e smaltimento dell'olio
5. Produttività
Tempo di inattività pianificato per manutenzione ordinaria
6. Riparazioni
Costi legati a rotture impreviste
7. Sostituazione del sistema
Costi di smaltimento e sostituzione del sistema
Il costo di acquisto non è il fattore più importante, anche se generalmente è quello in grado di influenzare la scelta del prodotto.
I costi energetici sono in genere la voce più importante del TCO perché associati a tutta la durata del sistema d'aria compressa. L'impatto finanziario dei costi energetici può arrivare fino al 90% del costo totale di proprietà. Per contenere i costi energetici, è possibile installare un sistema di recupero del calore che permette di recuperare parte dell'energia termica per la produzione di acqua calda o il riscaldamento.
Una corretta manutenzione è fondamentale per garantire una lunga durata del compressore d'aria. Programmare la manutenzione in modo regolare e in base alle ore di funzionamento del compressore permette al sistema di funzionare in modo affidabile e conveniente.
Circa il 90% dell’energia elettrica utilizzata per comprimere l’aria viene convertita in calore che può essere recuperato, per il riscaldamento dei locali ad esempio, invece di essere sprecato come eccesso. Segui i nostri suggerimenti per calcolare quanto può essere conveniente il recupero energetico.